mercoledì 19 febbraio 2014

Carrè d'agnello alla Mitterrand


Giorni fa andando a fare la spesa ho trovato del buon carrè di agnello da "Meny" a Røa, un posto carino vicino a dove abito, fatto di casette di legno colorate e di pazzi per lo sci di fondo.

Anche se non è proprio stagione (qui in Norvegia la stagione dell'agnello è l'autunno), ho visto che questa carne veniva da Trollheimen.

Trollheimen è un parco nazionale vicino Trondheim famoso per i suoi ricchi pascoli e dove crescono i migliori agnelli norvegesi. Trollheimen significa letteralmente Casa dei Troll e questo mi ha definitivamente conquistato.

Ho subito pensato a come prepararlo. Mi sono ricordato di un film francese visto l'anno scorso, "La cuoca del presidente" (Les Saveurs du palais). Devo dire che ancora ricordavo l'acquolina in bocca che aveva accompagnato la visione di quella preparazione e allora non ho avuto dubbi.

Il film racconta la storia di Danièle Mazet-Delpeuch, cuoca rinomata del Perigòrd, che, con sua grande sorpresa fu chiamata all'Eliseo dal presidente François Mitterrand, e divenne la sua cuoca personale dal 1988 al 1990.

Mi sono allora messo alla ricerca della ricetta che ho trovato su Scatti di gusto.

Ingredienti:
per 4 persone

un carrè d'agnello di ca. 1 kg
150 gr. di pistacchi pestati
un cucchiaio di senape di Dijon
un cucchiaino di miele d'acacia
100 gr. burro
prezzemolo o ciorandolo fresco
pepe verde
2 foglie d'alloro
pane grattugiato q.b.
olio e sale
patate (quante volete)
un rametto di rosmarino
un rametto di timo fresco



Ho pulito la carne del grasso in eccesso ed ho inciso leggermente le fette del carrè in modo che la carne rimanga rigida e compatta (un pò come una fisarmonica).

In una ciotola ho pestato i pistacchi (non troppo finemente e ne ho messi da parte un pò per la decorazione finale), ho aggiunto il burro a temperatura ambiente, il pepe verde, il pane grattato ed un trito grossolano di prezzemolo. Ho amalgamato il tutto in modo da formare un panetto di burro aromatizzato.

 A parte ho mescolato la senape con il miele e ho cosparso il carrè d'agnello.



Ho preso poi il burro aromatizzato e ho massaggiato delicatamente con esso la carne facendolo penetrare bene nelle fessure.



Ho adagiato lacarne in una pirofila cosparsa di olio e con le foglie di alloro.

A questo punto a voi la scelta. O preparate in una pirofila a parte le patate alla provenzale o, come ho fatto io le cuocete con la carne. Sono dell'idea che le patate cotte da sole si intristiscono..

In forno caldo a 180° per 40/50 minuti a seconda di come preferite la cottura della carne. Le patate le ho salate alla fine per farle restare più croccanti.



Sul piatto decorate con la granella di pistacchio, un rametto di rosmarino e un filo d'olio.


Bon appetit!!










domenica 16 febbraio 2014

Conchiglie cacio e pere

Oggi vi presento un piatto semplice ma pieno di personalità e gusto.

E' l'ennesima conferma che l'abbinamento formaggio e pere è veramente meraviglioso.

Si dice "..al contadino non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere..". Non ho mai capito perchè il povero contadino deve essere privato di una tale prelibatezza. Lo trovo profondamente ingiusto. Quelli che dedicano la loro vita alla terra ci regalano tutte le meraviglie che poi possiamo cucinare.
Perciò dedico questa ricetta proprio a tutti i contadini.


Ingredienti:
per 4 persone

400 gr. conchiglie rigate
2 pere non troppo mature
150 gr. pecorino
5 gherigli di noce
5 mandorle pelate
1 cucchiaio di aceto balsamico
2 noci di burro
erba cipollina q.b.
sale e pepe nero



Taglio le pere a dadini, conservando alcune fette sottili per ladecorazione. In un pentolino scaldo il burro a fuoco lento. Aggiungo le pere e le faccio rosolare per un paio di minuti con un pizzico di sale. Verso l'aceto balsamico e lo faccio addensare fino a che colora leggermente le pere. Insaporisco con l'erba cipollina e una spolverata di pepe.



In una ciotola gratto metà del pecorino (questa volta ho usato un semistagionato di Pienza, più delicato, ma va bene anche un classico pecorino romano) insieme alle noci e alle mandorle tritate. Aggiungo le pere.

Quando la pasta è al dente la scolo e conservo una tazza di acqua di cottura. Mescolo energicamente la pasta con il condimento, aiutandomi, alla bisogna, con l'acqua di cottura.

Decoro il piatto con le fettine di pere e il restante pecorino a scaglie.


Una grattata finale di pepe nero.. e a tavola!!








martedì 11 febbraio 2014

Danesi



I danesi sono sempre stati tra i miei lieviti preferiti e ancora oggi ricordo, con nostalgia ed acquolina in bocca, i fine serata da "Romoli" a Viale Eritrea a mangiare i danesi caldi..  

Li ho gustati anche a Copenaghen ed è curioso che questi dolci in Danimarca, loro patria, si chiamino wienerbrød (pane di Vienna). 

Dopo vari esperimenti fatti vi presento la mia versione:

Ingredienti
per ca 30 danesi

5 dl di latte freddo
15 g di lievito
100 g di zucchero
2 uova
1 cucchiaino di cardamomo
1 kg di farina
650 g di burro

Ripieno di mandorle:

100 g di mandorle tritate
200 g di zucchero a velo
1 albume 
mezzo cucchiaio di burro


Crema di vaniglia:
2 tazze di latte
35 g di farina
2  tuorli d'uovo
50 g di zucchero
1 stecca di vaniglia



In una planetaria amalgamo le uova e lo zucchero, aggiungo poi il latte tiepido in cui ho sciolto il lievito, le uova, il cardamomo e la farina. 


Quando l'impasto è ben lavorato faccio una sfoglia rettangolare di circa 1,5 cm di spessore. Sopra ad essa stendo con il mattarello il burro e ripiego la pasta in tre come un tovagliolo. Avvolgo l'impasto nella pellicola trasparente e lo metto in frigo per 20 minuti. Ripeto questa operazione altre due volte o fino a quando il burro non è ben amalgamato nella pasta.  
Intanto preparo il ripieno: mescolo insieme le mandorle tritate con lo zucchero a velo, aggiungo l'albume e il burro a temperatura ambiente fino ad ottenere un impasto omogeneo. 

Stendo infine la pasta e sistemo il ripieno in strisce facendolo aderire delicatamente con le dita. 


Taglio la sfoglia in maniera di avere tanti quadrati. 


Li sistemo su una placca da forno ad un pò di distanza l'uno dall'altro e li copro di nuovo con un telo finchè non diventano soffici. 


Intanto preparo la crema di vaniglia.
Scaldo il latte in un pentolino con la stecca di vaniglia e i semi che prima ho tolto. In un'altra ciotola mescolo i rossi d'uova, lo zucchero e lafarina . Quando il latte bolle, aggiungo un terzo del latte nella ciotola e spengo.
Amalgamo e poi aggiungo il restante latte. Dopo rimetto il preparato nella pentola e lo faccio andare a fuoco basso, continuando a girare finchè non diventa cremoso.


Sistemo la crema al centro dei quadrati di pasta e piego i bordi in modo da creare dei fagottini con la crema visibile al centro. 

In forno caldo a 230 gradi per 12-15 minuti o fino a quando non sono dorati.



Ora una spennellata di glassa (acqua e zucchero) e eccoci pronti!




Buona colazione!!




mercoledì 5 febbraio 2014

Pollo vietnamita con lemon grass








La ricetta di oggi non è nè italiana nè norvegese, nè una contaminazione tra le due cucine. Ci spostiamo invece dall'altra parte del mondo, nel Vienam per la precisione.

E' un piatto semplice, facile da preparare, ma veramente gustoso e che vi farà tornare alla mente, grazie ai suoi profumi e sapori, il fascino dell'oriente e della sua cucina.




L'ingrediente caratteristico di questo piatto è il lemon grass.


Il lemon grass o citronella è una pianta perenne tipica delle regioni temperato-caldo e tropicali, simile al sorbo. Ha foglie a gambo lungo di colore giallo-rosato in prossimità del bulbo centrale, che sfumano sul verde chiaro andando verso le estremità. E' apprezzata in cucina per il suo caratteristico aroma di limone, è molto usata nelle cucine del Sudest asiatico. Ottima per aromatizzare i curry, le salse e le zuppe agro-piccanti a base di pesce.

Ingredienti:
per 4 persone

6 etti di pollo disossato
1 lemon grass
70 cl di latte di cocco
1 lime
1 peperone
1 cipolla fresca
1,5 cucchiaio di sweet Thai sauce
Coriandolo e basilico fresco
Olio extravergine d'oliva
sale
peperoncino








Nel wok o in una padella antiaderente scaldo l'olio e aggiungo la cipolla affettata e la faccio soffriggere. Aggiungo il pollo tagliato a pezzettoni e lo faccio rosolare a fuoco alto con un pò di vino bianco. Aggiungo il peperone tagliato a pezzetti (potete aggiungere altre verdure a fantasia e a seconda della stagione), il peperoncino e faccio proseguire la cottura a fuoco moderato.






Quando la cottura è quasi ultimata aggiungo il lemon glass tagliato a pezzetti, la scorsa di mezzo lime e tutto il succo, il latte di cocco e la salsa sweet. Altri due tre minuti a fuoco moderato e a fuoco spento aggiungo basilico e limone tritato.


Nel piatto il pollo l'ho abbinato con un semplice riso lessato e un filo di olio a crudo per esaltare i profumi.

Buona cena!